Il verde urbano oggi vive in condizioni artificiali: poca terra, esposto all’inquinamento, a batteri e funghi un sistema fragile, dal quale dipende la ricchezza di una città e il benessere dei suoi abitanti. Le città che non investiranno in qualità ambientale, secondo il Report della Commissione globale sull’economia climatica, andranno incontro alla fuga della popolazione e al declino economico. Negli anni ‘90 riqualificare significava dare valore al patrimonio edilizio decaduto dei centri storici. Oggi la priorità con 700mila morti premature all’anno sul pianeta per cause ambientali è il recupero degli ecosistemi degradati urbani.
Il CNR partecipa alle “Lezioni sulla fine del mondo” svolte al Macro Asilo a Roma, in mediapartnership con Rai Cultura, per parlare del verde urbano e dell’esempio del bosco verticale di Milano.