Cosa hanno in comune un lampo, il rombo di un tuono, un segnale radio e un forno a microonde? Sono tutte manifestazioni di fenomeni ondulatori. In qualsiasi istante interagiamo con qualche tipo di onda: attraverso la vista riceviamo segnali dal mondo esterno sotto forma di onde luminose, mentre con l’udito riusciamo a captare le onde sonore. Innumerevoli fenomeni naturali, come i terremoti o le increspature del mare, sono di tipo ondulatorio. La mostra, che dopo il successo dello scorso anno ritorna al Festival della Scienza con nuovi e affascinanti contenuti, vuole avvicinare i "curiosi" di tutte le età al mondo delle oscillazioni e delle onde, attraverso un approccio ludico e interattivo: numerosi exhibit, alcuni provenienti dalle mostre scientifiche realizzate dal Cnr in 20 anni di attività e che hanno segnato anche la storia del Festival della Scienza, altri realizzati ad hoc, permettono di comprendere le caratteristiche fondamentali delle onde, di qualunque tipo esse siano.
Sarà possibile visualizzare figure luminose realizzate con la voce, osservare le forme generate dalla sabbia posta su una piastra vibrante, scoprire le proprietà del suono e della luce o, ancora, restare incantati di fronte ad una danza di pendoli. Diversi fenomeni, a cui non prestiamo particolare attenzione nella vita di tutti i giorni, sono presentati come sotto una lente di ingrandimento, che ne enfatizza gli elementi più curiosi e inaspettati. Sarà così un divertimento scoprire come le onde facciano parte della nostra vita quotidiana, anche quando non le vediamo.