Si tratta di un documento ambizioso, che punta a colmare il gap digitale del nostro Paese entro il 2025. Elaborato in un’ottica corale, con la regia del Comitato Tecnico Guida di Repubblica Digitale, coordinato dal MID tramite il Dipartimento per la trasformazione digitale, mettendo sullo stesso tavolo, Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Università, istituti di ricerca, imprese, professionisti, Rai.
Il processo ha coinvolto anche associazioni e varie articolazioni del settore pubblico oltre che le organizzazioni aderenti alla Coalizione Nazionale e ha tenuto conto dei primi contributi raccolti attraverso  parteciPa.
L’architettura del piano si articola in 4 assi strategici nell’ambito di ciascuno dei quali sono individuate le azioni di breve, medio e lungo termine che attuano le priorità e le linee di intervento definite nella Strategia. Il modello che consente il monitoraggio di tali azioni include un cruscotto di indicatori di impatto generale, suddivisi per ciascun asse, tra fattori abilitanti e risultati da ottenere, nonché indicatori specifici per ciascuna azione.
Anticipazioni del Piano sono state fornite nel corso di un evento internazionale, suddiviso in due momenti distinti il 2 e 16 dicembre, organizzato con la Digital Skills and Jobs Coalition della Commissione europea, la rete europea che aggrega le realtà attive nel contrasto al digital divide e a cui partecipa anche la Coalizione italiana.

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