I cambiamenti climatici rappresentano oggi una sfida cruciale per il futuro del Sistema Terra e l’Artico è la regione del Pianeta in cui questi si manifestano più rapidamente che altrove. Il riscaldamento globale ha un enorme impatto sulle superfici coperte da ghiacci in particolare sulla formazione e l’estensione del ghiaccio marino, sul ritiro dei ghiacciai terrestri e sullo scongelamento del permafrost. Questi fenomeni hanno conseguenze importanti sull’aumento delle superfici vegetate e della tundra, sulla vita degli animali e sull’intero ecosistema artico. Tutto ciò ha ricadute in termini economici, sociali e geopolitici che vanno ben al di là dei confini dell’Artico. Per questo l’Artico può essere considerato un grande laboratorio naturale per studiare questi processi. 

La mostra “Artico. Viaggio interattivo al Polo Nord” guida il pubblico alla scoperta dell’Artico e delle sue peculiarità attraverso installazioni fisiche e multimediali, esperimenti interattivi, apparecchiature scientifiche, ricostruzioni in scala, documenti, oggetti e immagini suggestive e dei fenomeni osservati. Vengono illustrati, oltre alle caratteristiche generali dell’area, fenomeni che interessano le zone polari come l’aurora boreale, il sole di mezzanotte, il “buco dell’ozono”, e si spiega il meccanismo che regola la distribuzione di energia sul Pianeta e come interessa le aree polari. Quindi, vengono messe a fuoco le principali attività di ricerca che l’Italia conduce in Artico e in particolare a Ny Ålesund, nelle Isole Svalbard, dove il CNR gestisce la stazione di ricerca “Dirigibile Italia”.