Anche quest'anno si festeggia la giornata mondiale dell’Ambiente, proclamata nel 1972 dall’Assemblea delle Nazioni Unite con l’obiettivo di sensibilizzare i governi e i cittadini di tutto il mondo su tematiche legate all’ambiente e alla difesa dell’ecosistema. Tante le iniziative messe in atto da Enti, Istituzioni e Organizzazioni per ricordare a tutti quanto sia importante, ora più che mai, tutelare il nostro pianeta.
Fabio Trincardi, Direttore del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, risponde alle domande della giornalista RAI Giulia Apollonio e ci parla dell’impatto dell’uomo sull’ambiente, di quanto sia fondamentale proteggere le biodiversità e bloccare le estinzioni delle specie, del riscaldamento globale e della fusione dei ghiacci polari e alpini che ne consegue, degli oceani divenuti ormai discariche nascoste, e di molto altro ancora.
Cosa ci riserva il futuro? Possiamo cambiare e in che modo? “Dovremmo pensare al futuro in generale, non ciascuno come portatore dei propri interessi politici ed economici” afferma Trincardi “solo così possiamo sperare che le decisioni che verranno prese, secondo etica, saranno davvero nell’interesse di tutti e di tutto il nostro Pianeta. Bisogna imparare a rinunciare a qualcosa”. E conclude: “non si può vivere sani in un mondo malato, non ci si potrà salvare se l’obiettivo sarà salvare solo l’uomo. Bisogna preservare tutte le biodiversità e la complessità di ecosistemi differenziati”.